DREI KRONEN LAGER
- Memmelsdorf
- 2 apr 2017
- Tempo di lettura: 5 min
DREI KRONEN LAGER

Dopo aver parlato delle visite a Griess e Wagner Brau, nel cuore della cosiddetta Frankische Toskana ad est di Bamberg, tra le tante accoglienti Brauerei che abbiamo più volte visitato e di cui parleremo su questo blog, oggi vorrei spostare l'attenzione più o meno a metà strada tra Geisfeld e Merkendorf (paesi natali delle sopracitate Brauerei) per raccontare di uno dei due birrifici ufficiali della ridente Memmelsdorf. Come già accennato nella precedente recensione della Richard Wagner Dunkel, Memmelsdorf è il paese capoluogo dell'omonimo comune, del quale Merkendorf non è che una frazione.
In realtà, seppur dal punto di vista della popolazione effettiva Memmelsdorf risulti dieci volte più popolosa, a prima vista ben poco sembra cambiare tra i due paesini, insomma… si tratta sempre di una manciata di case attorno ad una chiesa.

Chiesa di Memmelsdorf
Nemmeno il numero di birrifici varia tra i paesi... due, come già detto, si trovano a Merkendorf (Hummel e Wagner), ed altrettanti ne possiamo trovare nel capoluogo del comune.
Parliamo della Brauerei Hohn e della dirimpettaia Drei Kronen.
Oggi ho scelto di raccontare proprio di quest'ultimo, il birrificio e birreria Drei Kronen (letteralmente "tre corone") il cui nome, esattamente come l'omonimo birrificio sito nella vicina Scheßlitz, fa riferimento alle corone dei re magi, dato il forte attaccamento in queste zone rurali alla radicata tradizione cristiana, evidente nelle categorie più anziane della società, che spesso appaiono però ben più aperte di quanto si possa immaginare.
Il simbolo delle tre corone si può trovare molto spesso nell'ambiente brassicolo francone, come nello stemma di Hummel e tanti altri.
Drei Kronen, come la sorella Hohn, si trova proprio nella stradina che attraversa centralmente il paese, Hauptsraße… i due birrifici non possono essere definiti esattamente “dirimpettai”, come detto in precedenza (dato che si trovano dallo stesso lato della strada), ma essendo divisi dal biergarten di Drei Kronen (una corte interna cui si accede da un passaggio sovrastato da una splendida scritta in ferro battuto), la definizione a conti fatti regge.

Ingresso al biergarten di Drei Kronen
La strada, seppur piccola all’interno del paese, è estremamente di passaggio e particolarmente viva, con un viavai di macchine, furgoni di corrieri e pedoni che rendono ben più vivo di quanto si possa pensare questo paesino al centro della vita brassicola francone.
Si può forse asserire che Memmelsdorf risulti meno rurale rispetto alle vicine Merkendorf e Drosendorf (dove ha sede l’ottima Brauerei Goeller), con un numero più significativo di esercizi commerciali, grazie anche al maggior numero di abitanti e, di conseguenza, di posti di lavoro.
Diventa impossibile, per ovvie questioni spaziali, non visitare entrambe le birrerie una volta passati da Memmelsdorf, essendo letteralmente attaccate… prossimamente parleremo anche dell’accogliente Hohn, ma è dentro all’antica struttura di Drei Kronen che ci addentriamo oggi. Una volta entrati, notiamo che un atrio separa la porta d’ingresso a quella da cui si accede alla Stube, mentre sulla destra una massiccia scala di pietra (a testimoniare l’evidente antichità della struttura) conduce ai bagni al piano inferiore.
Entrati nella Braustube, un bancone di legno scuro ci si para davanti, ed almeno tre sale, arredate sempre con mobili in legno scuro, eccetto tavoli ed infissi in legno chiaro, e divise da vetrate colorate all’apparenza antiche, si pongono invitanti di fronte a noi.
Sulla destra una sorta di “shop” della birreria mette in mostra boccali, bottiglie di birra e liquori locali (quasi ovunque è possibile trovare grappe ed acqueviti della casa), ed ovviamente ne approfitto per aggiungere un bellissimo krug inciso alla mia collezione.

Tipica stufa verde degli antichi locali franconi
L’interno è un azzeccato connubio di antichità e rusticità moderna, fattore che rende questa Stube eccezionalmente riconoscibile.
Non ci è ancora capitato di pasteggiare a Drei Kronen, eccezion fatta per un dolce della casa che non abbiamo saputo rifiutare su suggerimento della cameriera, ma stando a varie voci, seppur più convenzionale e meno “contadina”, sembra che la cucina del posto sia alquanto elogiata, un po’ come potrebbe essere uno dei nostri ristoranti tipici italiani che mescolano tradizione e modernità.
I prezzi sono mediamente più alti rispetto alla vicina Merkendorf, come anche a certe realtà cittadine di Bamberg, ma evidentemente il paese è una rinomata zona turistica che a quanto pare giustificherebbe il prezzo più elevato, come anche nella vicina Hohn.
Si parla comunque di variazioni limitate, bere e mangiare a Drei Kronen è comunque molto meno dispendioso rispetto all’Oberbayern ed a München, ed a maggior ragione rispetto all’Italia.
Particolare che mi ha straordinariamente divertito ed affascinato, sempre a confermare il perfetto connubio tra moderno ed antico, sono stati i servizi igienici.
Infatti, una volta discese le massicce scalinate di pietra, ci si trova in un ampio locale (almeno, parlando del bagno dei signori) rustico ma al tempo stesso di classe, sulle cui pareti spiccano scritte filosofiche sul buon bere. Il particolare che però mi ha colpito di più, suggerito in una delle svariate visite da un amico in esplorazione, è che gli orinatoi sono dotati di cuscini poggiatesta contro il muro.

Particolare degli orinatoi con cuscino poggiatesta, particolari geniali a Drei Kronen
Dopo aver suscitato in me una certa ilarità, immaginando decine di franconi ubriachi al momento del liberatorio sollievo, appoggiati con volti ridenti a questo morbido cuscino, mi sono reso conto di quanto effettivamente fosse comodo e geniale, e ne ho approfittato in tutte le occasioni.
Ma dopo questo ilare aneddoto è il momento di parlare delle produzioni di casa… Drai Kronen Memmelsdorf è particolarmente famosa per la sua Stöffla, una Rauchbier delicata, corposa e non filtrata, birra ottima di cui parleremo in seguito… ma, essendo ovviamente la mia priorità di ricerca puntata sulle birre di cantina, è nei confronti della Lager di casa che voglio parlare quest’oggi.
Come già detto più volte, dietro ai concetti di Lager, Helles e Pils, estremamente relativi per molti produttori franconi, è possibile trovare quelle che comunemente definiamo Kellerbier.
Suggerisco quindi, a chi volesse tentare l’esplorazione, di lasciarsi sempre tentare da diciture più comuni come le suddette, dato che in molti casi nascondono le vere prelibatezze, spesso birre di cantina, tipiche dei luoghi visitati.
Sul menù possiamo trovare anche una comune Helles (questa volta nel vero senso della parola) ed una weizen, ma è sulla Lager (la cui dicitura “unfiltriert” ci fa già capire che stiamo andando nella direzione giusta) che ci soffermiamo.

Alle prese con una deliziosa Stöffla
DREI KRONEN LAGER
La nostra birra si presenta in un piacevole Seidla tondeggiante in vetro, nel quale spicca una bevanda dal colore ambrato chiaro e carico. La schiuma è densa e ben persistente, come sempre un ottimo segno, nonché qualità funzionale al mantenimento degli aromi durante la bevuta.
Un primo impatto ci presenta una birra vagamente aspra, un po’ “brusca” come si suol dire, ma che lascia subito spazio ad un corpo conteso tra una marcata leggerezza frizzantina ed un fondo più morbido con le solite note vagamente pannose a far da sfondo, appena percepibili.
Mentre dopo i primi sorsi, in punta la leggera asprezza tende a dissolversi, la coda lascia invece spazio ad un amarognolo leggero e non invadente. Nel complesso una birra rinfrescante e beverina, ove aspro e dolce si fondono in maniera equilibrata. Aldilà della denominazione “Lager”, che come ben sappiamo vuol rappresentare solo il concetto di bassa fermentazione, come dimostrato in altre occasioni ci troviamo effettivamente di fronte ad una Kellerbier, una delle numerose piccole e preziose perle delle campagne franconi, tra gli ultimi (per fortuna ancora abbastanza numerosi) baluardi della vera tradizione brassicola germanica.
Ovviamente il mio consiglio è di non farvi sfuggire una e più bevute in quel di Drei Kronen a Memmelsdorf.
Costanza di produzione: piacevolmente variabile.
Resa in bottiglia: non pervenuta.
Foto di Luca e Pamela Strali

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