MAHR'S BRAU UNGESPUNDET "U" KELLERBIER
- Bamberg
- 12 mag 2016
- Tempo di lettura: 5 min


Bamberga la bella...
Il gioiello della Franconia intera, un forziere ricco di storia e tradizione... già centro (per un breve periodo) del Sacro Romano Impero, rappresenta il culmine della tradizione brassicola tedesca. Un sogno tra ponti fiabeschi sui meandri del fiume Regnitz, immersa tra torri, palazzi, vecchi monasteri, ed ovunque le antiche case franconi, con le tipiche travi intrecciate a vista sulle facciate.
Secondo polo dell'Oberfranken dopo la sorella Bayreuth, della quale è solo di poco più piccola, è nota ai più per la sua birra affumicata, in particolare l'arcinota Schlenkerla. Questo, ahimè, a torto.
E' vero che la rauchbier rappresenta una particolarità un tempo unica che vedeva in Bamberg la sua inequivocabile madre, ed è altresì vero che la Schlenkerla Marzen Rauchbier è una birra di ottima qualità, ma ne quest'ultima è, a mio parere, la migliore tra le rauchbier (cedendo il posto alla concittadina Spezial, dall'affumicatura ben più equilibrata e meno invadente) ne la rauchbier in generale rappresenta la vera perla birraia di Bamberg.

E' infatti la Kellerbier, nella sua tradizionale rusticità, il vero gioiello di cui Bamberg (ed una miriade di paesini nella sua provincia) si fa vanto... il vero simbolo della tradizione cittadina e dell'intera Franconia. Come già accennato in precedenti recensioni, Kellerbier significa letteralmente "birra di cantina", poichè oltre ad essere una birra non filtrata, viene fatta maturare in vecchie cantine, e per mezzo di un particolare tappo detto Zwick'l o Ungespundet (termine che in taluni casi viene utilizzato anche per denominare la birra stessa) l'anidride carbonica in eccesso viene fatta gradualmente uscire dal barile, ottenendo così un prodotto dal gusto morbido ed equilibrato. Non tutte le birre che oggi chiamiamo Keller sono realmente birre di cantina, proprio perchè molte sono caratterizzate unicamente dalla non filtrazione, e mancano del trattamento tipico tramite le botti maturate in cantina... ma questo non avviene in Oberfranken, dove nasce la vera tradizione della Kellerbier, trovando decine e decine (se non centinaia) di diverse produzioni nelle numerosissime privatbrauerei che affollano i dintorni di Bamberg, rendendo l'Oberfranken la regione con il maggior numero di birrifici per numero di abitanti, come confermato ufficialmente anche dal Guinnes dei primati.

E' dunque la ricerca della deliziosa Kellerbier il vero obbiettivo del viaggiatore "birro-gastronomico" che si avventura in Franconia, dove la sperimentazione dei vari prodotti non ha mai fine, di fronte alle numerosissime case produttrici, alle produzioni stagionali ed alla differenza che intercorre in diverse cotte della stessa identica birra, a causa dei metodi artigianali e tradizionali che ottengono risultati sempre variabili. Nel mio ultimo viaggio ho avuto occasione di provare a fondo quasi tutti i birrifici entro le mura della città, e dopo aver sperimentato diverse Kellerbier, sono finalmente approdato in uno dei più noti e storici locali della città, Mahr's Brau.
Bamberga è una città a dimensione d'uomo, si può raggiungere tutto il centro a piedi senza troppa fatica, nonostante un po' di allenamento alle spalle aiuti a non far sentire troppo il saliscendi delle colline su cui la città è costruita... ma quando il giorno si passa tra una birreria e l'altra in cerca della Kellerbier perfetta una bella camminata non può che essere cosa gradita per smaltire il troppo bevuto e mangiato e stimolare nuovamente l'appetito e, soprattutto, la sete. E' così che dunque, bagnati da un'inaspettata bufera di neve a fine Aprile (quando l'anno prima, negli stessi giorni, ci eravamo ritrovati in maniche corte con 20C°) entriamo infreddoliti sotto il portone che introduce nel recintato Biergarten della Mahr's Brau.

Per entrare passiamo davanti al negozio della birreria, che espone bottiglie di vario genere, numerosi boccali e magliette... e addirittura un'intera vetrina è dedicata al fiore all'occhiello della birreria e di tutta la città, la Mahr's Ungespundet, che si presenta con una luminosa "U" rossa al neon che occupa una mezza vetrina di fianco alle magliette con la stampa che recita unicamente "a U!". Questo perchè, come avevo già appreso in precedenza grazie alla lettura di "Birra in Franconia" di Manuele Colonna, maggiore esperto di birra francone in Italia (nonchè dispensatore di utilissime informazioni) quando entri da Mahr's assetato per ordinare la tua schiumante Ungespundet, basta dire "a U!" alla cameriera, che non avrà certo difficoltà a capire, dato che si tratta del motto della birreria, nel tipico modo dialettale francone di tranciare molte parole quasi sul nascere. Finalmente, in attesa di un succulento polpettone di carne tipico di Bamberga, in questo momento troppo particolare e complesso da descrivere, una sorridente cameriera ci porta i nostri due bei boccaloni di U. E' bastato un assaggio per capire che la mia ricerca aveva dato i suoi migliori esiti...
MAHR'S BRAU UNGESPUNDET "U" Il boccale di questa attesissima U è un Seidla di media altezza e più largo del consueto, a sezione cilindrica. La schiuma è di media densità, sufficientemente persistente, mentre il colore è di un giallo arancio carico e torbido, estremamente invitante. Fin dal primo sorso il gusto rotondo e pieno ti conquista... è una produzione deliziosa, vagamente dolce, estremamente equilibrata e con quelle evidenti note burrose che spesso vanno di pari passo con l'alto livello dell'artigianalità, a confermare una birra giovane e non lasciata a maturare troppo a lungo. Nel complesso una bevuta leggera e dal sapore pieno, e mentre la coda lascia un po' più spazio al dolce, il frizzante risulta leggero e per nulla invadente, mentre le note amare sono limitate ad un vago sentore appena percettibile. Una tira l'altra, senza mezzi termini... dopo pochi assaggi mi sono ritrovato di fronte un cimitero di Seidla vuoti senza nemmeno rendermene conto, è una bevuta leggera, non invadente ed estremamente appagante. La rotondità del corpo ed il sentore quasi di panna avvolgono il palato senza mai esagerare ne infastidire, il tutto in un perfetto equilibrio delle parti e dei sapori. A dirla tutta non mi erano necessari i sei o sette Seidla che ho consumato la prima sera in visita a Mahr's Brau per capire cosa mi ero trovato tra le mani, erano invero bastati pochi sorsi... Avevo trovato la regina di Bamberga! PS: Ero sinceramente preoccupato della resa della "U" in bottiglia... come già accennato è frequente che molte birre franconi, che da fusto e da barile potrebbero sbaragliare tutta la concorrenza, in bottiglia rischino di rendere molto meno. Ho avuto l'occasione di provarne una in bottiglia in una nuova braustuberl di Bayreuth durante la mia ultima visita, ed ho sacrificato uno spazio nel mio stomaco riservato alle birre locali per fare questa prova, e già allora il risultato è stato buono, ciononostante ero timoroso riguardo al prodotto esportato. Ho deciso di tentare comunque la fortuna ordinandone una cassa e, con mia somma gioia, ho potuto constatare che si tratta di una birra di altissimo livello anche in bottiglia. Come c'era da aspettarsi risulta leggermente meno fresca ed appena più acidula, come è normale per birre di quel tipo in bottiglia, ciononostante sono riuscito ad arginare in maniera determinante questa piccola differenza sperimentando una spillatura adeguata. Nella fattispecie ho trovato molto produttivo versare la birra a mo' di caduta, ad una trentina di centimetri d'altezza sul boccale, inclinato a 45°, fino a che la schiuma non raggiunge il bordo. Fatto passare un minuto o due, quando la schiuma resta alta una o due dita, con il bicchiere dritto sul tavolo passo alla seconda versata, sempre simulando la caduta da una certa altezza, in questo modo con un paio di spillate si elimina l'anidride carbonica in eccesso arginando così i piccoli difetti. Non è certo come berla dal barile, questo è chiaro, ma rimane comunque una splendida birra anche in bottiglia!
Costanza di produzione: Piacevolmente variabile, a volte più burrosa, altre più equilibrata, sempre ottima.
Resa in bottiglia: Buona, talvolta acquista una leggera asprezza, aggirabile con una buona spillatura a tre tempi.

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